Dalla spesa alla pulizia degli amici a quattro zampe, le indicazioni di Ministero e ISS per prevenire il contagio del Coronavirus

Nessuna evidenza scientifica sul contagio del Coronavirus attraverso l’attività trasfusionale. Risultato: il nostro sistema sangue è sicuro e quindi si può (e si deve) continuare a donare sangue e plasma per garantire scorte agli ospedali e terapie salvavita a tanti pazienti che ne hanno bisogno.

 

Le indicazioni del Centro nazionale sangue, nonostante il periodo di emergenza che il nostro Paese sta vivendo, tranquillizzano donatori e associazioni di volontariato. Tuttavia, è bene ricordare sempre quelle “buone prassi” da seguire per evitare rischi anche nelle normali azioni della vita quotidiana di ognuno di noi.

 

Dalla contaminazione degli alimenti alla pulizia delle scarpe, passando per le zampe dei nostri amici animali, sono molte le voci spesso infondate che si diffondono in questo periodo. Ecco allora che il ministero della Salute, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, ha stilato sul proprio sito alcune semplici regole da seguire per cercare il più possibile di mantenere al sicuro ciascuno di noi e le persone a noi più vicine.

 

Alimenti

 

Il virus si trasmette principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezione respiratoria o per contatto. Toccando il pane o altri cibi con le mani, rispettando sempre le indicazioni sull’igiene, seppur non vi siano ancora informazioni specifiche sulla sopravvivenza del Coronavirus sulla superficie degli alimenti, è poco probabile che il contagio possa avvenire in questo modo.

 

Scarpe e pavimenti

 

Pur non essendo noti i tempi di sopravvivenza del virus all’aperto, potrebbe capitare di passeggiare su una superficie su cui una persona infetta abbia espulso secrezioni respiratorie. Il rischio di portare il Coronavirus dentro casa attraverso la suola delle scarpe c’è, ecco perché è consigliabile, soprattutto in presenza di bambini, togliere le scarpe prima di rientrare e pulire bene i pavimenti con prodotti come candeggina o varechina diluita.

 

Animali

 

Discorso simile va fatto per i nostri amici a quattro zampe. Al termine della passeggiata quotidiana, è possibile che il nostro cane possa venire a contatto con le secrezioni respiratorie di una persona infetta, così come avviene per la suola delle nostre scarpe. Anche se non vi sono evidenze di contagi avvenuti in questo modo, è raccomandabile, oltre al consueto lavaggio delle mani, anche quello delle zampe del cane con acqua e sapone, prestando comunque attenzione a non farlo salire su superfici con le quali siamo soliti venire a contatto (ad esempio letti e divano).

 

Capelli e indumenti

 

Non abbiate paura. Rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle persone, è difficilmente ipotizzabile che i nostri vestiti o noi stessi possiamo venire contaminati dal virus. È però una buona prassi, una volta rientrati a casa, riporre la giacca senza lasciarla su tavoli, letti o divani.

 
 

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